La disfonia è una alterazione della voce che può interessare la qualità (voce rauca, voce soffiata) o l’intensità della voce e causare fatica in occasione di utilizzo prolungato: può essere la conseguenza di una patologia organica delle corde vocali o di altri organi coinvolti nella produzione del linguaggio ma può derivare anche da una gestione errata dell’apparato fonatorio e da una cattiva coordinazione delle varie componenti dello stesso. Quando il disturbo vocale riguarda la voce cantata si parla di DISODIA: le modalità diagnostiche e terapeutiche sono le stesse che utilizziamo nella DISFONIA in un’ottica che tenga conto delle numerose variabili che entrano in gioco nell’attività professionale di un cantante.

Le cause organiche della Disfonia sono numerose e fra queste la più temibile è il carcinoma laringeo; vi sono però altre lesioni come la papillomatosi laringea o le leucoplachie che, anche se non istologicamente maligne, devono essere diagnosticate tempestivamente per scongiurarne la trasformazione o la diffusione locale.

Se la disfonia persiste per più di 20-30 giorni è opportuna una valutazione otorinolaringoiatrica (eventualmente con laringoscopia).

Oltre al carcinoma, le altre cause di problematiche vocali sono:

  • reflusso faringo-laringeo, determinato solitamente da un’ernia iatale con conseguente risalita di gas o di contenuto gastrico che irritano le corde vocali o la faringe.
  • paralisi di una corda vocale: in questo caso è importante predisporre precocemente un trattamento riabilitativo logopedico ed eventualmente chirurgico.
  • “balbuzie delle corde vocali”: è una disfonia spasmodica per la quale la terapia attualmente più accreditata è il trattamento con tossina botulinica ogni 3-6 mesi.
  • Quando la causa è psicologica, ad esempio se la voce rimane infantile anche dopo la pubertà o se la voce è priva di suono (afonia psicogena), risultano utili le manipolazioni laringee.
  • Tecniche vocali scorrette che causano disfonia e sintomi correlati (fonastenia, parestesie faringo-laringee, difficoltà ad utilizzare la voce in contesti in cui è necessaria una buona proiezione). Anche in queste situazione è utile una diagnosi precoce, per evitare che il difetto si consolidi o che si instauri una lesione organica (noduli, pseudocisti, edemi fusiformi). Un ciclo di terapia logopedica con tecnica adeguata (Metodo PROEL, manipolazioni laringee) può risolvere il problema e ripristinare un comportamento vocale corretto.


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