Sonosalpingografia e isterosonosalpingografia: cosa sono e a cosa servono

Circa il 40% dei casi di sterilità è dovuto alla chiusura delle salpingi.

La sonosalpingografia e l’isterosonosalpingografia permettono la valutazione per via ecografica della cavità uterina e della pervietà tubarica (apertura delle tube) attraverso l’introduzione, mediante un piccolo catetere, di una soluzione fisiologica ed aria nella cavità uterina.

durata e caratteristiche dell’esame

La sonosalpingografia  è  un esame ambulatoriale della durata di  circa 20 minuti.  Anche in questo caso la presenza di infezioni vaginali è una controindicazione all’esecuzione dell’esame, che non è effettuabile in caso di gravidanza in corso o presunta.

E’ un esame assolutamente innocuo, a differenza dell’isterosalpingografia  che impiega radiazioni ionizzanti (raggi x). In alcuni casi è necessario eseguire una terapia antibiotica prima dell’esame ma sarà il ginecologo che lo prescrive a stabilirlo per il singolo caso.

L’affidabilità della sonosalpingografia se effettuata con un buon apparecchio ecografico e da un medico esperto, può garantire un’accuratezza superiore all’85-90%. E’ tuttavia possibile che si verifichino dei falsi positivi, perché talvolta uno spasmo tubarico potrebbe apparire come un’ostruzione.

Isterosonografia (o sonoisterografia)

L’isterosonografia è un esame ecografico che permette di valutare condizioni e morfologia di utero e tube, dilatandone le pareti tramite l’immissione di una soluzione fisiologica sterile.

La dilatazione delle pareti dell’utero permette al ginecologo di verificare la presenza di eventuali malformazioni ed anomalie come fibromi, polipi endometriali e miomi.

L’isterosonografia si esegue in ambulatorio senza anestesia: è un esame rapido e normalmente non doloroso.

La presenza di infezioni vaginali è una controindicazione all’esecuzione dell’esame, che non è effettuabile in caso di  gravidanza in corso o presunta.



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